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Giorno 51 di quarantena, ebbene si, anche noi in Advalorise, fan di numeri e strategie, stiamo contando i giorni trascorsi dall’8 marzo, data in cui siamo ufficialmente entrate in smart working. Tra quanti giorni potremo riabbracciarci? Tra quanti potremo finalmente varcare la soglia della nosta Agenzia di Comunicazione e ricominciare a mettere in disordine le nostre scrivanie? Sono domande all’ordine del giorno, domande che ci accompagnano costantemente durante questo lock down.

Nonostante la reclusione e le lunghe giornate noi ci siamo, siamo presenti sviluppando idee e soluzioni dai nostri nuovi banchi di lavoro. Questo periodo ha messo anche noi alla prova e abbiamo dovuto rivedere la nostra routine lavorativa. Nuovi orari, nuove abitudini, nuovi coinquilini (talvolta rumorosi).

Vorreste sapere nel dettaglio come trascorriamo le nostre giornate?

Per prima cosa abbiamo dovuto sopperire all’enorme distanza fisica (5km) che ci separa, e per farlo abbiamo dovuto sperimentare e scaricare diverse app per poterci videochiamare e aggiornare su tutte le esigenze lavorative e non.

Skype, Zoom, Hangout? Qual è la migliore?

In realtà se si tratta di chiamate o videochiamate con massimo 4 persone le promuoviamo tutte, ma eleggiamo ufficialmente Zoom come app perfetta per meeting di lavoro con tante persone e per festini serali insieme ai nostri amici! Tra un blocco per gli appunti, una strategia, una consulenza o un bicchiere di vino e tante risate (rigorosamente al sabato sera) diamo il primo premio alla meravigliosa app con logo bianco e blu che in questo periodo riesce a farci sentire tutti un po’ più vicini sia da smartphone che da desktop.

L’importanza di continuare a comunicare

In 41 giorni abbiamo avuto modo di prenderci il nostro tempo, riscoprire vecchie passioni, fissarci nuovi obiettivi (perdere 5 chili o correre la maratona di New York restano ad oggi irraggiungibili). I nostri telefoni continuano comunque a squillare, come riprova che in questi giorni i clienti, comprendendo l’importanza del continuare a comunicare, hanno bisogno di noi più che mai e noi ci siamo per loro, ci siamo per supportarli e dedicargli le nostre risorse.

Tenersi sempre aggiornati

Tuta, pigiama e vestiti casual ci stanno accompagnando nella nostra routine, insieme a qualche sporadico tutorial di make up per apparire meno casual durante le confcall. Ognuno di noi si diletta in attività extracurricolari per apprendere qualcosa di nuovo e uscire da questa quarantena più forti e innovativi che mai. Corsi WordPress, corsi di digital marketing, advertising, SEO copywriting per arricchire le nostre conoscenze digitali, corsi di yoga e pilates per stimolare la mente, corsi di cucina per placare il costante appetito che ci fa compiere un rituale comune tra molte persone:

Apri frigo, chiudi frigo, apri frigo, chiudi il frigo…

E niente, purtroppo la fetta di torta salata che abbiamo finito ieri sera non è magicamente riapparsa nel frigorifero, devono ancora inventare la formula magica.
P.S. Sottolineiamo inoltre che il movimento sopra descritto non sostituisce una sana attività fisica!

La ricetta segreta…

Visto che non conosciamo ancora l’incantesimo per far materializzare la prelibatezza sopra citata, abbiamo deciso di dare il nostro contributo svelandovi la ricetta dell’unica e originale torta salata con porri e gorgonzola!

Ingredienti:

  • Pasta sfoglia
  • 3 porri
  • 300 ml di latte
  • 1 tuorlo
  • 2 cucchiai rasi di maizena
  • Parmigiano a piacere
  • Sale
  • Pepe
  • Olio

Il procedimento è molto semplice, innanzitutto preriscaldate il forno a 180 gradi (statico). Tagliate i porri a rondelle fateli cuocere in una padella con olio e un goccio di acqua: mi raccomando non vanno lessati ma tenuti abbastanza croccanti e a fine cottura dargli una bella spolverata di sale e pepe.
In un altro pentolino mettete: il tuorlo, il parmigiano, sale, pepe e il latte in cui avrete precedentemente sciolto la maizena. Accendete il fuoco e portate lentamente ad ebollizione fino a quando non avrete ottenuto una consistenza cremosa. Aggiungete i porri e mescolate. Prendete la pasta sfoglia e posizionatela in una teglia rotonda. Fate dei leggeri fori con la forchetta e versateci all’interno il composto. Ripiegate leggermente i bordi della pasta sfoglia sopra al ripieno e infornate. Dopo circa 30/40 minuti avrete ottenuto la perfetta compagna per questa lunga quarantena.

Dalla cucina di Advalochef è tutto, commentate e fateci avere i vostri pareri o nuove ricette per migliorare le nostre skills tra i fornelli!